Mulino

Mulino

Il mulino a vento è una struttura costruita per sfruttare l'energia del vento (energia eolica) trasformandola in energia meccanica (ovvero energia cinetica) utilizzabile per scopi o processi agricoli, artigianali e industriali.

Origine

L'origine dei mulini a vento ebbe luogo in Persia circa 3.000 anni prima di Cristo, anche se secondo altre fonti il mulino a vento fu inventato intorno al VII secolo d.C. nella regione del Seistan, attualmente in Afghanistan.
Erano sostenuti da strutture innalzate sulla torre di un castello o in cima ad una collina ed erano costituiti da un vano superiore che ospitava le mole e da uno inferiore che alloggiava il rotore. In passato era usato per macinare la farina o per altri utilizzi.
I mulini a vento hanno avuto una notevole importanza nel sollevamento dell'acqua in Olanda (dal 1180) o in Inghilterra prima dell'invenzione della macchina a vapore.
Nell '800 negli Stati Uniti è stato ideato un mulino a vento che veniva utilizzato per prelevare l'acqua da un pozzo a scopo irriguo, tale soluzione si è rapidamente diffusa in tutto il mondo per la sua semplicità ed efficacia.

Nell'area del Mare Mediterraneo orientale in passato si era diffuso anche un modello di mulino eolico chiamato mulino fenicio, in cui le pale erano posizionate all'interno del corpo della costruzione, di forma cilindrica. Le finestre sul mulino indirizzavano l'aria all'interno muovendo le pale. Questo tipo di mulino era adatto a zone con venti deboli ma costanti. Un bell'esempio di mulino fenicio è situato nel comune di Borgio Verezzi in provincia di Savona.

In Italia antichi mulini a vento a sei pale, conservati o restaurati, sono ancora utilizzati nelle saline di Trapani per la macinazione del sale o per il pompaggio dell'acqua marina da una vasca all'altra della salina.

 

(Fonte: it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale)